Solare termico indica un sistema in grado di trasformare l’energia irradiata dal sole in energia termica, ossia calore, che può essere utilizzato negli usi quotidiani.
Un sistema solare termico normalmente è composto da un pannello (collettore) che riceve l'energia solare, da uno scambiatore dove circola il fluido utilizzato (per riscaldare un liquido o l'aria) per trasferirla al serbatoio utilizzato per immagazzinare l'energia accumulata.
I pannelli solari vengono connessi tra loro in serie e parallelo in modo da riuscire a produrre consistenti quantità di acqua calda ad una temperatura compresa tra i 50°C e 160 °C.
Un metro quadrato di pannello solare può scaldare alla temperatura di 45/60°C fino a 100 l/giorno, a seconda delle condizioni climatiche.
Nella nostra penisola, la disponibilità complessiva di energia solare è molto elevata: in Italia l’irraggiamento annuo medio va da 1100 a 1700 kWh/mq pari al contenuto energetico di 100 – 170 litri di gasolio o 100 – 170 mc di gas metano. Un impianto fotovoltaico è un impianto elettrico che sfrutta l'energia solare per produrre energia elettrica mediante effetto fotovoltaico. La realizzazione di un tale impianto nella propria abitazione permette di soddisfare il fabbisogno di energia elettrica per la propria utenza e di ricavare dall'eccedenza di produzione un guadagno "vendendo" direttamente alla rete l'energia non utilizzata. Si inizia in questo modo ad essere "produttori" di energia elettrica e non solo consumatori.
Un impianto fotovoltaico necessita semplicemente di un luogo di installazione adeguato. È importante soprattutto che la superficie non sia ombreggiata. I moduli solari devono essere orientati il più possibile verso sud e presentare un angolo di inclinazione da 25° a 35°..
La luce solare viene recepita dalle celle fotovoltaiche che collegate tra loro formano un "modulo". I moduli sono collocati in serie nei pannelli che formano il sistema recettivo. Le celle fotovoltaiche trasformano la luce in corrente elettrica che, attraverso un "inverter", viene trasformata in corrente alternata usufruibile dall'utenza domestica. Appositi contatori installati dal gestore scelto, calcoleranno i consumi e la produzione inviando nella rete l'energia prodotta ma non consumata oppure, in caso di richiesta superiore alla produzione, prelevando energia dalla rete. Esistono delle formule che permettono di gestire l'impianto fotovoltaico attraverso tariffe di acquisto e di vendita molto chiare a seconda del gestore scelto. Un impianto integrato o parzialmente integrato della potenza inferiore a 3kW può produrre in un anno 3500 kWh.
A questo si aggiunge il risparmio generato dall'abbattimento del consumo annuale di energia. Pertanto nell'ipotesi che il proprietario dell'impianto consumi 3500 kWh di energia elettrica ogni anno c'è l'azzeramento della bolletta energetica. Se i consumi sono superiori all'energia prodotta dai pannelli si paga in bolletta soltanto la differenza a debito. Nel caso in cui i consumi sono inferiori all'energia prodotta la società elettrica che gestisce la rete rimborserà la differenza in modi e termini diversi.